Analisi dati

Nell’ambito della ricerca in cosmologia, le attivita’ di analisi dati e sviluppo di pipeline si collocano all’intersezione tra l’uso di dati osservativi per studi teorici e l’attivita’ prettamente strumentale di realizzazione hardware e presa dati grezzi. La cosmologia si occupa di estrarre informazioni dall’osservazione dell’Universo a grande scala. La cosmologia e’ una disciplina peculiare, perche’, in essa, l’oggetto dell’indagine (l’Universo) coincide con il laboratorio di indagine. Cio’ rende la cosmologia estremamente stimolante, poiche’ le sue tecniche di indagine e osservazione vengono continuamente aggiornate sulla base delle osservazioni piu’ recenti. Un esempio evidente e’ fornito dall’attivita’ di rilevazione della radiazione di fondo cosmico (CMB): dalla sua prima evidenza sperimentale piu’ di 50 anni fa sino alle misure attuali e, oltre, alle future campagne di osservazione proposte, non solo gli apparati sperimentali, ma anche gli algoritmi di presa e analisi dati hanno subito un’evoluzione rapida e inesorabile. La scienza osservativa della CMB ha raggiunto un altissimo livello di sofisticazione, pari alla precisione delle misure piu’ recenti e all’accuratezza con cui tali misure ci hanno consentito di stimare la validita’ dei modelli teorici. Un analogo discorso merita l’osservazione delle strutture di materia a larga scala, condotte tramite survey sempre piu’ raffinate e affiancate da pipeline di analisi dati in continuo sviluppo.

In entrambi i casi, e’ diventato imperativo conoscere i piu’ fini dettagli dell’apparato sperimentale ed essere in grado di predire (e possibilmente mitigare) l’impatto che inevitabili effetti sistematici possano avere sulle osservazioni e sulla loro interpretazione finale. Da qui, l’importanza strategica di poter simulare per intero le caratteristiche strumentali dell’esperimento, la campagna di osservazione e la successiva fase di analisi dati (end-to-end simulation) prima ancora che l’osservatorio veda la luce. Questa attivita’ di simulazione e’ ormai un elemento imprescindibile nello sviluppo di una missione in cosmologia. In questo contesto, l’attivita’ computazionale e’ divenuta una componente essenziale della ricerca in cosmologia.

Il gruppo di cosmologia a Ferrara ha maturato esperienza decennale nel campo. I membri del gruppo hanno contribuito al successo di numerose missioni di CMB, prima tra tutte la missione Planck, rivestendo anche ruoli di rilievo all’interno delle collaborazioni scientifiche. Attualmente, il gruppo e’ coinvolto in varie collaborazioni scientifiche, tra cui le future missioni di CMB LiteBIRD, LSPE, Simons Observatory, CMB-S4, e la futura survey di strutture Euclid. Le attivita’ del gruppo sono incentrate sulle seguenti tematiche:
– sviluppo di simulazioni end-to-end, con enfasi sulla modellizzazione di sistematiche strumentali, per la propagazione delle incertezze legate, ad esempio, alla caratterizzazione di rivelatori o di modulatori di polarizzazione (HWP);
– sviluppo e validazione di pipeline per analisi dati, inclusa l’elaborazione di algoritmi per l’analisi statistica e per la riduzione dei dati in prodotti finali (ad esempio, da mappe a spettri di potenza).
Queste attivita’ sono strettamente legate alle linee di ricerca piu’ teoriche portate avanti dal gruppo, delle quali rappresentano un naturale complemento. I membri del gruppo condividono infatti una formazione e storie professionali multi-disciplinari e ritengono di grande importanza la capacita’ di spaziare tra linee di ricerca osservative, teoriche e fenomenologiche, pur mantenendo le proprie individuali inclinazioni.