Laboratori di Fisica Moderna – Febbraio 2024

Laboratori di Fisica Moderna – Febbraio 2024

Laboratori di Fisica Moderna – Febbraio 2024

Le attività di Fisica Moderna sono dedicate agli allievi delle classi quinte della Scuola Secondaria Superiore e hanno l’obiettivo di avvicinarli alla fisica moderna e metterli in contatto con le recenti tematiche di fisica.

Modalità di svolgimento

Ciascuna attività è legata a una tematica, si svolge nell’arco di un pomeriggio e può essere seguita indicativamente dal numero di studenti, riportato in calce. I ricercatori che seguono gli studenti partono dalla spiegazione teorica dei concetti fondamentali per la comprensione dello specifico argomento e proseguono descrivendo la procedura dell’esperienza.

Periodo e luogo di svolgimento

Le attività si articolano in due appuntamenti per ognuna nei giorni 21, 22, 26 e 27 febbraio in orario pomeridiano (dalle 15:00 alle 18:00) presso il Dipartimento di Fisica e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Corpo C – Polo Scientifico-Tecnologico, via Saragat 1, Ferrara.

Modalità di iscrizione alle singole attività

I docenti possono iscrivere i propri studenti, comunicando entro le festività natalizie al referente dell’attività, Prof. Giuseppe Ciullo (cllgpp@unife.it), le seguenti informazioni:

  •  nominativi degli alunni interessati;
  •  giorno/i di indisponibilità degli alunni stessi 
  •  due preferenze, in ordine di priorità, relativamente alle tematiche di interesse 
  • invio, con ampio anticipo, via email (sempre a cllgpp@unife.it), rispetto alle date dell’evento, degli attestati di:
    1. formazione generali dei lavoratori (4h)
    2. formazione specifica rischio basso (4h)

 

Verifica del principio di indeterminazione di Heisenberg

Verifica del principio di indeterminazione di Heisenberg

Gli studenti svolgeranno un’esperienza finalizzata alla verifica del principio di indeterminazione di Heisenberg. Nel laboratorio di ottica, tramite l’utilizzo di un laser e di una fenditura regolabile, interpreteranno le figure di diffrazione in termini del dualismo onda-corpuscolo della radiazione elettromagnetica. Per la verifica del principio di indeterminazione l’esperienza si propone di misurare le incertezze sulla posizione e sulla velocità trasversali del fascio laser. Gli studenti saranno guidati nelle operazioni di calibrazione degli strumenti, nell’esecuzione delle misure e nell’elaborazione dati.

Capienza massima: 9 studenti

Come "vedere" la radioattività

Come "vedere" la radioattività

Dalla sua scoperta la radioattività e i processi a essa correlati hanno assunto un ruolo sempre maggiore in molti campi della ricerca scientifica (fisica, medicina, biologia, ecc.), ma anche nell’arte e nello sviluppo tecnologico.

Questo laboratorio vi insegnerà a distinguere i diversi tipi di radiazioni e le loro caratteristiche principali, e a riconoscere alcuni esempi di situazioni quotidiane in cui la radiazione entra maggiormente in gioco.

Dopo un’introduzione generale sul tema, inizierete un’esperienza all’interno dei laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra (UniFE), nel corso della quale utilizzerete un innovativo rivelatore a pixel di ultima generazione sviluppato al CERN di Ginevra. Questo rivelatore permetterà di “vedere” con i vostri occhi, come i vari tipi di radiazione interagiscono diversamente con la materia, vi consentirà di identificarle e capire come poterle assorbire e fermare.

Capienza massima: 4 studenti

Nanostrutture di semiconduttori

Nanostrutture di semiconduttori

Lo studente sarà coinvolto in tre differenti attività correlate alla produzione, caratterizzazione e applicazione dei sensori di gas.
Innanzitutto, potrà accedere alla clean room, dove studierà i processi per la fabbricazione di un dispositivo chemoresistivo, a partire dalla sintesi chimica di polveri nanostrutturate, approfondendo i concetti fondamentali sui solidi cristallini, sino alla stampa serigrafica dei film sensibili.
In seguito, nel laboratorio sensori verranno eseguite misure elettriche sui dispositivi sensibili, per determinarne le proprietà e le performance, sia con tecniche standard, che con un approccio operativo.
Infine saranno presentate alcune applicazioni dei sensori di gas, sia di interesse ambientale, che medico, attraverso l'osservazione di alcuni sistemi di monitoraggio, realizzati presso il laboratorio, e l'analisi di dati acquisiti in contesti reali.

Capienza massima: 4 studenti

Alla scoperta della radioattività che ci circonda

Alla scoperta della radioattività che ci circonda

Nell’opinione pubblica la parola radioattività assume spesso un’accezione negativa: ci si dimentica che essa è un fenomeno fisico naturale, le cui applicazioni tecnologiche hanno portato a straordinari miglioramenti della qualità della vita dell’umanità.

 In questo seminario la radioattività sarà raccontata con gli occhi degli scienziati, da sempre affascinati da questo fenomeno fisico. 

Durante questa attività gli studenti saranno accompagnati nella comprensione di uno dei fenomeni più affascinanti della fisica nucleare e realizzeranno in prima persona una misura di radioattività naturale impiegando uno spettrometro gamma a scintillazione connesso ad un tablet.

Capienza massima: 8 studenti

A Space-Time Odissey: un viaggio tra i misteri dell'Universo insieme a chi è a caccia di soluzioni

A Space-Time Odissey: un viaggio tra i misteri dell'Universo insieme a chi è a caccia di soluzioni

Ne siamo immersi da sempre, uscirne è impossibile. È la realtà che abitiamo, ma ne conosciamo soltanto il 5 % delle componenti. Ne sappiamo l’età, ma non l’origine. Il nostro Universo è un coacervo di affascinanti misteri, la cui risoluzione accompagna da decenni le ricerche di generazioni di scienziate e scienziati.
Grazie all’impegno di chi ci ha preceduto, siamo in grado di fornire una descrizione soddisfacente di come il nostro Universo sia evoluto fino a diventare come lo osserviamo oggi.
Tuttavia, molti aspetti rimangono ancora oscuri: decifrarli sarà il compito delle nuove generazioni.
In questo laboratorio, ripercorreremo insieme le tappe principali dell’evoluzione dell’Universo, dalle epoche primordiali, quando soltanto minuscole fluttuazioni di energia permeavano lo spazio-tempo, sino ai giorni nostri, dominati dalle gigantesche strutture di materia in formazione e dalla spinta espansiva di un’oscura forma di energia.
Ma, attenzione: riusciremo a raggiungere la meta del nostro viaggio solo se saprete risolvere alcuni enigmi nascosti lungo il percorso...Vi aspettiamo!

Capienza massima: 40 studenti

Laboratorio di lenti gravitazionali

Laboratorio di lenti gravitazionali

L’astrofisica è la parte della Fisica che si occupa dello studio della struttura, dell’evoluzione dell’Universo e delle sorgenti cosmiche. Secondo la teoria di Einstein, la forza di gravità è la manifestazione della forma dello spazio-tempo. In quest’attività introdurremo il concetto di spazio-tempo dinamico modellato dalle masse dell’Universo, illustrando in modo particolare il fenomeno delle lenti gravitazionali, ovvero la deviazione della luce per effetto della presenza di oggetti massivi, fenomeno fondamentale in astrofisica e cosmologia per le sue numerose applicazioni.

Con l’utilizzo di un laboratorio didattico, si sfrutta un’efficace analogia con l’ottica geometrica per introdurre i concetti basilari del lensing gravitazionale. Successivamente si utilizzerà un software che permette di simulare diversi eventi di lensing attorno a  una galassia osservata dal telescopio spaziale Hubble; infine si effettuerà una misura della massa di tale galassia, sia tramite lensing, sia tramite la luce emessa dalla galassia stessa, mostrando il noto problema della "massa mancante" legato alla presenza della dark matter.

Capienza massima: 8 studenti

Le radiazioni in medicina: raggi X e diagnostica per immagini

 Le radiazioni in Medicina: raggi X e diagnostica per immagini

Questo percorso di Fisica Medica tratterà dei principi fisici e della tecnologia alla base della diagnostica per immagini con raggi X.
Dopo una breve introduzione teorica, sarà svolta un’attività di laboratorio, che permetterà agli studenti di sperimentare in prima persona l'utilizzo di un sistema di radiografia digitale. L’attività permetterà di affrontare i concetti di radiazione ionizzante, le tecniche di produzione dei raggi X e alcuni aspetti dell’interazione radiazione-materia. Questo renderà possibile comprendere e sperimentare, quali sono i fenomeni coinvolti nel processo di formazione dell’immagine radiografica.
In conclusione, sulla base di questa esperienza, saranno brevemente discussi i punti di forza e i limiti della diagnostica con raggi X in ambito clinico.

Capienza massima: 4 studenti

Ultrasuoni ed ecografia - Laboratorio di ecofluidodinamica

Ultrasuoni ed ecografia - Laboratorio di ecofluidodinamica

L’esperienza inizierà con una parte introduttiva sulla fisica degli ultrasuoni ed in particolare sui principi di funzionamento dei trasduttori piezoelettrici. L'attività proseguirà con alcune prove pratiche svolte dagli studenti tra cui l'utilizzo della macchina per ultrasuoni. Utilizzando un apparato che permette di riprodurre la circolazione sanguigna in carotide e giugulare, saranno effettuate indagini  ecografiche per misurare il flusso tramite acquisizione di profili  Doppler ed immagini Brightness-Mode.

Capienza massima: 4 studenti

Studio dell'effetto fotoelettrico nei semiconduttori

Studio dell'effetto fotoelettrico nei semiconduttori

Gli studenti svolgeranno un'esperienza finalizzata all'osservazione dell'effetto fotoelettrico nei materiali semiconduttori. Verrà loro descritto come sono organizzati i livelli energetici degli elettroni all'interno dei solidi cristallini, in generale, soffermandosi poi sul caso particolare dei semiconduttori; fatto questo si passerà a descrivere come avvenga l'interazione tra la luce ed il materiale di tipo semiconduttore, interazione che è alla base del principio di funzionamento delle celle fotovoltaiche. 

In seguito, si svolgeranno misure di corrente generata da celle fotovoltaiche costruite usando diversi materiali di tipo semiconduttore, per osservare come la differente struttura microscopica dei livelli elettronici di ciascun semiconduttore influenzi la risposta macroscopica della cella.

Capienza massima: 4 studenti

Laboratorio di fisica teorica

Laboratorio di fisica teorica

Le leggi della fisica, dalla meccanica classica all'elettromagnetismo, fino alla meccanica quantistica, sono espresse come “equazioni differenziali”. Dopo una breve e semplice introduzione teorica a questo tipo di strumento matematico, usando un software dedicato verranno risolte al computer alcune equazioni differenziali già note agli studenti (come la legge di gravitazione universale di Newton) ed alcune semplici equazioni della fisica moderna (esempi tratti dalla relatività di Einstein). Gli studenti lavoreranno direttamente col software e saranno guidati nella risoluzione dei problemi e nella visualizzazione e analisi dei risultati.

Capienza massima: 4 studenti

Gli esperimenti chiave della Fisica quantistica: l’effetto fotoelettrico e l’esperimento di Franck-Hertz

Gli esperimenti chiave della Fisica quantistica: l’effetto fotoelettrico e l’esperimento di Franck-Hertz

Gli studenti affronteranno i due esperimenti chiave per la fisica quantistica.

L'effetto fotoelettrico
Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 l'effetto fotoelettrico, ovvero l'emissione di elettroni, da un metallo irradiato da luce, per la fisica classica risultava inspiegabile. Fu Einstein, in un articolo pubblicato nel 1905, a estendere il concetto del "quanto di Planck" alla radiazione, attribuendole oltre a una definita energia, fissata dal "colore", la proprietà corpuscolare, quindi l'intensità della radiazione dipende dal numero di corpuscoli (fotoni) di quella data energia. Lo scambio energetico tra fotoni e elettroni, presenti nel metallo, risulta anch'esso "quantizzato", ovvero il fotone può cedere solo l'energia che ha, né più, né meno. Tale ipotesi risulta concorde alle osservazioni sperimentali. L'importanza di tale spiegazione è dimostrata dall'attribuzione del premio Nobel a ai contributi alla fisica teorica ad Einstein nel 1914, principalmente per avere spiegato l'effetto fotoelettrico.

L'esperimento di Franck-Hertz
1914, i fisici James Franck e Gustav Ludwig Hertz dimostrano laquantizzazione dei livelli energetici degli atomi. L'energia assorbita ceduta da elettroni accelerati agli atomi è quantizzata. Anche l'energia poi riemessa dagli atomi eccitati è quantizzata. In questo esperimento viene acquisita la curva della corrente attraverso un gas in funzione della tensione applicata per il neon, nonché eventualmente per il mercurio. Si osserva che l'assorbimento di energia degli elettroni liberi accelerati dagli elettroni legati negli atomi avviene in modo quantizzato. Nel caso nel neon è possibile osservare ad occhio nudo i fotoni, riemessi, come energia ceduta dagli elettroni negli atomi, che "cadono" da livelli atomici più alti a quelli più bassi. Osserveremo qualitativamente bande di emissione di radiazione per il Neon. L'importanza di tale esperimento è manifestata dall'attribuzione del premio Nobel a Franck e a Hertz nel 1925.

Capienza massima: 4 studenti