I rivelatori Ring Imaging Cherenkov (RICH) e il Sistema di Rivelazione di Muoni

I due rivelatori RICH di LHCb sono in fase di upgrade al fine di migliorarne le prestazioni in vista del significativo aumento di luminosità previsto per il RUN3 di LHC. A tal fine è in corso di installazione un nuovo sistema di foto-rivelazione accoppiato a elettronica di readout veloce per acquisire dati a una frequenza 40 volte quella utilizzata finora. Il gruppo LHCb Ferrara si è occupato dello sviluppo di elettronica di front-end veloce e resistente alle radiazioni e alla produzione dei rivelatori che saranno installati nei piani focali dei nuovi RICH. Una volta assemblato si procederà con il commissioning dell'intero sistema dei RICH, in vista dell'inizio della presa dati prevista per il 2021. 
A Ferrara sono già iniziate attività di sperimentazione di un innovativo sistema di foto-rivelazione per un nuovo upgrade di LHCb, previsto per il 2027. Sono in fase di studio rivelatori basati su microchannel plate, dispositivi di ultima generazione dotati di eccellenti risoluzioni temporali, e una nuova elettronica che possa misurare i tempi su scale di decine di picosecondi. 

Anche il sistema di rivelazione di muoni di LHCb è in fase di upgrade. L’elettronica di readout attualmente installata sarà sostituita per poter acquisire dati a una frequenza 40 volte quella utilizzata finora. Inoltre, gli eventi di interesse verranno selezionati mediante un trigger di nuova concezione, basato su tecnologia software. Durante il futuro Upgrade 2 verranno installati nuovi rivelatori ad alta granularità nelle zone centrali del Muon System, più colpite dalle radiazioni. Il gruppo LHCb di Ferrara è coinvolto in tutte le attività che riguardano il Muon System, dallo sviluppo hardware a quello software, insieme alle attività di supervisione e caratterizzazione del sistema.