La struttura delle directory:
La directory principale
dell’utente che si chiama utente2 si indicherà /home/utente2 (attenzione a non confondersi con la notazione
utilizzata da windows, ovvero c:\home\utente2) Grazie ad un terminale e ad un interprete dei comandi (la shell) si possono gestire i file, le directory e, nel caso specifico, compilare i codici C. Alcuni dei comandi della shell:
NOTA: per riutilizzare i comandi utilizzati in precedenza, è sufficiente schiacciare il tasto “freccia in sù” fino a quando il comando desiderato non compare. A questo punto, possiamo sia ripetere il comando precedente sia modificarlo. Compilatore Il linguaggio C è un
linguaggio compilato, ovvero è necessario un programma che converta i file di
testo scritti in C in file eseguibili (programmi); tale programma si chiama compilatore.
Durante il corso ne studieremo le caratteristiche in dettaglio; al momento
però è sufficiente sapere che esso controlla la sintassi delle istruzioni che
formano il codice e ne verifica la correttezza. Se il compilatore individua
degli errori, ne indica la presenza con dei messaggi e non produce il file
eseguibile; se nel codice sono presenti ambiguità o errori che non
compromettono il funzionamento del programma (in questo caso, con il termine
funzionamento non si indica il raggiungimento dell’obbiettivo preposto), il
compilatore ne indica la presenza visualizzando dei messaggi d’avviso (warnings).
In questo caso il file eseguibile viene comunque prodotto. Il comando da utilizzare per
iniziare il processo di compilazione è: gcc –Wall –o nome_programma
nome_file.c Analizziamo le varie parti
singolarmente gcc –Wall
–o nome_programma nome_file.c
Se il parametro nome_programma
non viene inserito il compilatore produce un eseguibile dal nome a.out. Per fare un esempio,
supponiamo di aver scritto il codice in un file che si chiama primo.c e di
voler produrre un programma dal nome mio_programma L’istruzione da utilizzare
sarà gcc –Wall –o mio_programma
primo.c Nota: diversamente da quanto
accade nei sistemi operativi DOS e WINDOWS, i file eseguibili non devono
avere per forza estensione “.exe”. Per mandare in esecuzione il
programma sarà sufficiente digitare il nome del programma stesso sulla linea
di comando e premere invio. /prompt> mio_programma |