Vediamo come si manifestano nella vita quotidiana i campi elettrici e magnetici. Iniziamo dal campo elettrico statico e dalle sue sorgenti, le cariche elettriche.
Il campo elettrico è generato
da cariche elettriche. Ma da dove arrivano queste cariche?
I corpi caricati
elettricamente si originano tutte le volte che su questi si distribuisce una
carica positiva e una negativa. Una tale separazione di carica ad esempio
avviene quando si strofinano fra di loro due diversi materiali che conducono
male l’elettricità.
Esempio: tornando a casa accarezziamo il gatto. La nostra
mano e il gatto si caricano in modo opposto. Su di essi quindi si distribuisce
della carica che genera un campo elettrostatico.
Esempio: quando c’è un
temporale si possono formare dei fulmini tra due nubi. Questo avviene perché
strati d’aria differente creano attrito fra loro, producendo così delle
separazioni di carica che caricano elettrostaticamente le
nuvole.
Induzione elettrostatica: fenomeno dell'accumulo di carica su un corpo.
I
materiali cattivi conduttori favoriscono l'induzione
elettrostatica.
Valori tipici di campi elettrostatici:
Tempo sereno | 130 V/m |
Temporale | 3000-20000 V/m |
Ambiente domestico per cariche elettrostatiche accumulate | 20000 V/max. |
Un comune esempio di sorgente di campo elettrostatico è la televisione. Quando la TV è accesa lo schermo è caricato positivamente e attira elettroni dal tubo catodico. Quando la televisione viene spenta rimane sullo schermo uno strato di particelle di carica negativa, che si era formato quando la TV era accesa. Anche dopo molte ore lo spegnimento il vetro resta caricato negativamente, quindi attrae particelle positive e respinge quelle negative, come gli ioni liberi dell’aria (l’aria che respiriamo è composta da particele neutre ma anche da ioni, cioè particelle cariche).
Se due corpi carichi con polarità opposta si toccano avviene lo scaricamento, e i due corpi diventano neutri.
Esempio: avvicinando la mano allo schermo della TV spenta si sente un crepitio. Il rumore è generato dai piccolissimi archi elettrici che si formano fra la mano e lo schermo durante la scarica.
Nell'atmosfera esiste un campo elettrico continuo. Ciò è dovuto al fatto che a 70 km di altezza dalla superficie terrestre si trova uno strato di atmosfera che è sempre caricato negativamente. Tale carica si mantiene perché è continuamente rinnovata dagli attriti con altri strati d'aria. Con cielo sereno si ha un campo elettrico di circa 130 V/m in prossimità della superficie terrestre. Le linee di forza di questo campo seguono i contorni degli oggetti che si trovano al suolo, concentrandosi su di essi.
Valori tipici.
Luogo | Concentrazione [ioni/cm3] |
Aria pulita | 2000-20000 |
Aria inquinata | 80 |
Pioggia o nebbia | 10000 |
Come livello ottimale di ioni
nell’aria si può prendere come riferimento quello in corrispondenza dell’aria
pulita.
Negli ambienti chiusi la concentrazione è circa il 2% dei valori
riscontrati all’aria aperta.
Un campo elettrostatico (come quello prodotto dalla TV) attrae gli ioni liberi di carica opposta rispetto a quella della sua sorgente e diminuisce perciò la loro concentrazione nell’aria.
Gli ioni liberi hanno influenze
biologiche. Le loro concentrazioni influenzano alcune caratteristiche del corpo
umano, come il tempo di reazione o il ritmo della respirazione.
Gli effetti
degli ioni possono essere sfruttati per curare alcune malattie (asma, disturbi
cardiaci, ipertensione...).
Attenzione agli apparecchi che
producono ioni liberi: a volte la concentrazione prodotta è casuale oppure può
essere prodotto ozono.
Il modo migliore per mantenere la concentrazione di ioni
liberi nel giusto rapporto consiste in:
![]() |
Evitare la formazione di campi elettromagnetici artificiali . |
![]() |
Diminuire le sostanze
inquinanti
nell’aria. |
![]() |
Il
pianeta Terra è praticamente un gigantesco magnete. Esiste infatti un
campo magnetico terrestre, proprio del pianeta. Il polo sud magnetico si trova vicino
al polo nord geografico; il polo nord magnetico invece si trova a sud, sul
continente antartico. L’intensità del campo magnetico terrestre varia a
seconda della latitudine nell’intervallo 30-60 mT.
Il campo magnetico terrestre è abbastanza omogeneo, invece i campi magnetici artificiali che possiamo trovare in casa (es.: magneti degli altoparlanti) hanno una intensità vicina a quella del campo magnetico terrestre, ma non sono omogenei. |
Un campo magnetico statico disomogeneo si comporta come alternato di bassa frequenza sul nostro corpo se ci spostiamo nella zona su cui è distribuito.
Accendete una lampadina:
insieme alla luce si produce anche un campo elettrico e uno magnetico. I campi
elettrici e magnetici di bassa frequenza compaiono ogni volta che vengono messi
in funzione apparecchi elettrici.
In Europa le reti elettriche lavorano a una
frequenza di 50 Hz (trasportano cioè corrente alternata a 50 Hz). Negli USA e in
Canada invece si utilizzano 60 Hz. In Italia quindi cavi di corrente, prese di
corrente e apparecchiature elettriche generano campi elettrici e magnetici
alternati a una frequenza di 50 Hz (corrispondente a un periodo di 20
ms).
La tensione di alimentazione che giunge alle prese elettriche della nostra casa è di questo tipo:
![]() |
La forma
dell’andamento della tensione è detta sinusoidale. Il valore effettivo della tensione domestica è di 230 V. Qui è stato rappresentato anche un eventuale disturbo di tipo impulsivo. |
I campi elettrici e magnetici alternati hanno un’intensità variabile a seconda del tipo e della marca dell’apparecchio elettrico che li genera. Le fonti più comuni, in casa, di campi magnetici sono i trasformatori di tensione (praticamente tutti gli elettrodomestici ne hanno uno installato). I campi elettrici sono invece prevalenti nelle prese di corrente, dato che si propagano da tutti i cavi posti sotto tensione.
Anche se i campi magnetici emessi dai cavi dell’alta tensione in alcuni casi sono più bassi di quelli emessi dagli elettrodomestici occorre considerare anche il tempo di esposizione al campo stesso: difficilmente un elettrodomestico è adoperato continuamente per tutto il giorno, invece il campo emesso dai cavi dell’alta tensione è lì, 24 ore su 24, e la situazione diviene perciò preoccupante per chi abita in vicinanza di questi.Si noti la grande differenza
fra i valori dei campi naturali e quelli artificiali. Per l’organismo umano la
sollecitazione ai campi alternati è stata una vera "sorpresa": nell’arco di
circa 100 anni l’elettrificazione ha avuto un’espansione velocissima e
ovviamente gli esseri viventi non hanno avuto il tempo di adattarsi. Per un
reale adattamento occorrerebbero millenni, così come è avvenuto per
l’adattamento ai campi naturali.
A proposito di campi naturali...da dove
arrivano? Sulla Terra vi sono sempre numerosi temporali. I fulmini che si
producono sono dei brevi e intensi flussi di corrente con frequenza che varia da
alcuni Hz ad alcuni kHz. In questo modo si producono dei campi alternati che si
propagano attraverso l’atmosfera; per questo sono detti atmosferici.
Anche
nell’organismo umano si generano campi elettrici e magnetici alternati. I più
evidenti sono quelli prodotti dalle correnti cerebrali, che hanno una frequenza
tra 1 e 30 Hz. Precise frequenze cerebrali si possono associare a precise
condizioni fisiche, per questo sono divise in intervalli
così:
Intervallo | Range di frequenze | Condizione fisica |
d |
1 - 3 Hz |
Sonno profondo, trance, ipnosi. |
q |
4 - 7 Hz |
Sonno. |
a |
8 - 13 Hz |
Rilassamento |
b |
14 - 30 Hz |
Essere svegli e concentrati |
In presenza di campi elettrici intensi si possono elettrizzare i peli della pelle e i capelli. La soglia di percezione di un campo elettrico varia a seconda della persona (per persone molto sensibili ai campi elettrici la soglia è circa 1000 V/m).
Campi elettromagnetici ad alta frequenza.
Se i campi
elettromagnetici ad alta frequenza non esistessero, le antenne che vediamo sui
tetti delle case sarebbero inutili.
Il campo delle alte frequenza (HF)
comincia a 30 kHz (onde radio) e termina a 300 GHz (microonde).
A queste
frequenze il campo elettrico e magnetico sono strettamente dipendenti l’uno
dall’altro. Quindi si non si parla più di campo elettrico o magnetico
separatamente, ma di radiazione
elettromagnetica.
![]() |
Utilizzando
un’antenna le onde elettromagnetiche possono essere irradiate a grande
distanza. In questa maniera vengono trasferite informazioni senza
utilizzare cavi, ma usando le onde stesse, che viaggiano attraverso
l’atmosfera. Ad esempio, quando accendiamo la radio possiamo ascoltare la musica perché questa è trasportata tramite un’onda elettromagnetica, emessa dalla stazione e ricevuta dall’antenna della radio. |
Onde radio.
Le onde radio
sono molto utili: partendo da un punto A della superficie terrestre possono
raggiungere un punto B che è coperto dalla curvatura terrestre. Infatti queste
onde vengono riflesse dagli strati alti dell’atmosfera. Così, anche se ci
trovassimo in mezzo al deserto, la nostra radio ci darebbe musica. A causa del
fenomeno della riflessione atmosferica e della grande quantità di stazioni
trasmittenti che si trovano sulla Terra, queste onde si trovano anche nei luoghi
più sperduti del pianeta.
Poiché all’aumentare della frequenza aumenta la
quantità di informazione che un’onda può trasportare le telecomunicazioni
tendono ad utilizzare campi a frequenza sempre più alta. Le onde radio usate per
i programmi radiofonici hanno una frequenza massima intorno a 100 MHz. Per i
programmi televisivi invece si usano frequenze intorno ai 200 MHz (VHF) e 800
MHz (UHF).
La trasmissione radio e televisiva è organizzata in modo tale da
rendere possibile su tutto il territorio nazionale una ricezione senza disturbi.
Ciò è possibile utilizzando un sistema di trasmettitori principali e
trasmettitori secondari (radioripetitori). Questi ultimi aumentano l’intensità
del segnale ricevuto, lo ritrasmettono e lo inviano al luogo in cui è posto il
ricevitore (come ad esempio l’antenna sul tetto di casa). Per essere sicuri che
il segnale giunga anche all’antenna più lontana, il segnale parte dalla stazione
trasmittente con una potenza elevata. Così nel raggio di 100 metri da un
radioripetitore le onde elettromagnetiche hanno una potenza che è circa 1000
volte più alta del valore minimo necessario per sentire la radio senza fruscio o
vedere la TV senza righe.
Microonde.
Nell’intervallo
di frequenze radio usato per le trasmissioni radiofoniche e televisive non ci
sono abbastanza canali (cioè frequenze utilizzabili) per tutti. Si utilizzano
allora nuovi canali liberi nel campo delle microonde. Uno dei servizi che
utilizza le microonde è la rete digitale dei telefoni mobili (i telefoni
cellulari in genere utilizzano frequenze nell’intervallo 1 - 2
GHz).
Utilizzando delle microonde è possibile raggiungere grandi distanze
anche usando piccole potenze dei trasmettitori, in questo caso quindi spesso si
utilizzano satelliti (la trasmissione televisiva via satellite utilizza
frequenze intorno agli 11 GHz).
Un altro campo di applicazione delle
microonde è il radar (frequenze di lavoro: 5- 50 GHz), quindi si possono
presentare alti livelli di intensità di radiazione in vicinanza di aeroporti e
di impianti di controllo militare.
Dal lato della
salute.
Relativamente alla salute occorre conoscere la quantità di radiazione-HF che investe il corpo. Gli aspetti da considerare sono:
![]() |
Intensità del segnale prodotto dall’antenna di trasmissione. |
![]() |
Distanza dall'antenna di trasmissione. |
La potenza della radiazione-HF
che arriva dai satelliti e raggiunge la superficie terrestre è molto piccola
perché la distanza dal trasmettitore (satellite) è molto grande. Il segnale che
arriva sulla Terra è molto debole perciò può essere ricevuto solo concentrandolo
con una antenna parabolica. Da guardare con maggiore diffidenza sono invece i
telefoni cellulari: usandoli la loro antenna viene a trovarsi vicinissima alla
testa.
Nella stima degli effetti della radiazione a bassa frequenza erano di
importanza solo le grandezze:
![]() |
Frequenza del campo. |
![]() |
Potenza del campo (quantità di energia trasmessa in 1 secondo). |
Ora nel campo delle alte frequenze occorre introdurre altre 2 grandezze:
![]() |
Intensità (densità del flusso di potenza) della radiazione: indica la quantità di energia che in 1 secondo è trasmessa attraverso la superficie di 1 m2. L'intensità è espressa in [mW/cm2] |
![]() |
SAR (tasso di assorbimento della radiazione): indica quanta energia HF viene assorbita dall'organismo. Il SAR è espresso in [W/kg]. |
L'effetto principale della radiazione HF sull'organismo è il riscaldamento dei tessuti contenenti molte molecole d'acqua.